Identità di genere. Il genere in cui una persona si identifica. Laddove identità di genere e sesso biologico, ovvero il sesso assegnato alla nascita coincidano, la persona si definisce cisgender. Se il sesso biologico non coincide con la propria identità di genere la persona si definisce transgender.
Disforia di Genere (DIG), significa che il genere sessuale psichico non è in accordo con il sesso fisico. Non è detto però che sia un modo più accurato di descrivere il problema, perché implica una patologia psichiatrica che la medicina non ha dimostrato.
Orientamento sessuale. Il termine definisce l’attrazione verso una persona dello stesso sesso (omosessuale), verso una persona del sesso opposto (eterosessuale) o entrambi (bisessuale). Orientamento sessuale e identità di genere non sono correlate. Una persona transgender, al pari di una cisgender, può infatti essere omosessuale, bisessuale o eterosessuale.
Ruolo di genere. Una serie di comportamenti associati, a livello sociologico, a maschi e femmine. E’ indipendente da identità di genere, sesso biologico, orientamento sessuale e deriva da l’impostazione culturale della società. Ad esempio? Un uomo eterosessuale cisgender può anche cucinare e stirare, nonostante la società veda queste due azioni come legate al ruolo di genere femminile.
Transessuale, persona che non si identifica con il sesso assegnato alla nascita e si riconosce nell’identità di genere opposta. Può intraprendere un percorso di transizione verso l’altro sesso.
Transgender, persona che si identifica con un’identità che non coincide necessariamente con uno dei due sessi (maschio / femmina), ma si trova a proprio agio in una situazione differente. Transgender in alcuni casi viene identificato come termine ombrello di tutta la comunità trans oppure, in campo psicologico, viene utilizzato in termini semplificativi per definire una persona transessuale non operata ai genitali.
MtF. Acronimo dall’inglese “male to female”. MtF indica una persona che transiziona dal sesso maschile a quello femminile. Una donna geneticamente maschio.
FtM. Per indicare l’opposto, cioè i transessuali uomini geneticamente femmine, si usa questo acronimo “female to male”.
Travestito. Riferito soprattutto a persone di sesso biologico maschile che amano vestirsi da donna nell’intimità (il contrario non è considerato scandalo in quanto non sovversivo) secondo la psicologia il travestitismo denota un esigenza erotica. In altra ipotesi può essere un primo passo verso la presa di coscienza della parte femminile (o maschile) presente in ciascuno.
Crossdresser, viene preferito al termine “travestito” , troppo carico di connotazioni negative. Il crossdressing indica tutte quelle situazioni in cui, per ragioni anche molto diverse tra loro, si utilizzano indumenti e atteggiamenti dell’altro sesso. Anche le persone transessuali vivono una fase di travestitismo prima della transizione.
Intersessualità, Con intersessualità o DSD (“disorders of sex development”) si indica una molteplicità e varietà di condizioni in cui si trova chi nasce con cromosomi sessuali, e/o un apparato riproduttivo, e/o caratteri sessuali secondari che variano rispetto alle definizioni tradizionali di ciò che è considerato femminile e maschile. Non ha nulla a che vedere con omosessualità o transessualità